Mese: Aprile 2023

Lavoro contro Paga

Tra poco sta per scadere l’amato/odiato reddito di cittadinanza che ancora oggi in un paese super arretrato come il nostro viene visto come un incentivo a non fare nulla.

Ovviamente ho precisato nel nostro paese perché negli altri paesi un tantinello avanti di mentalità dove lavoro e sinonimo di paga questo “problema” non esiste e non è mai esistito.

Il lavoro e i giovani

Ma sti giovani non vogliono veramente fare una mazza, o semplicemente non vogliono essere sfruttati? Quale è la verità? Secondo molte trasmissioni su Rete 4 ( hauahauhau) i datori di lavoro offrono contratti a tempo indeterminato, retribuzioni stellari, bonus, ma bisogna alzarsi la mattina presto e lavorare perché è proprio il tipo di lavoro che impone la cosa, se fosse per loro regalerebbero pure soldi a sti giovani che sono il futuro della nostra società ( huahauhau seconda sghignazzata).

Addirittura nella mia città Palermo dove notoriamente il lavoro non esiste se non in nero si dice che il lavoro c’è ma che sti giovani non vogliono fare un cazzo, e vogliono cose assurde tipo stare a casa il sabato e la domenica e magari pure le ferie pagate e magari pure messi in regola tiè.

Cosa è il lavoro?

Per mia indole io sono e sempre sarò dalla parte dei giovani, quindi magari questo articolo vi sembrerà di parte , ma voglio ugualmente fare una riflessione e voglio partire proprio dal significato della parola Lavoro e voglio cercare la parola nel vocabolario Treccani

Oltre la spiegazione che conosciamo tutti possiamo notare anche un paragrafo dove dice “Un lavoro è anche un’attività retribuita e considerata come mezzo di sostentamento, e quindi l’esercizio di un mestiere, di un’arte, di una professione (cercaretrovare l.; l. a tempo pienoa tempo parzialel. occasionale, precario); “

Se gli occhi non mentono leggo le parole attività retribuita e altre 3 parole mezzo di sostentamento , quindi in poche parole il lavoro è un attività che svolgi dove vieni pagato ed è considerata un’attività che ti permette di comprarti il pane per mangiare, pagare le bollette e in generale vivere.

Quindi il lavoro non è un posto dove vai ad imparare un mestiere, o dove ti vai a passare il tempo sennò la società ti considera zero, è un posto dove svolgi un ‘attività in cambio di denaro, semplicemente!

Quindi tu datore di lavoro cosa fai per attirare l’attenzione dei giovani e farli venire a lavorare ? Beh li attiri con una buona paga messa in evidenza su qualche giornale di annunci no? In modo che il messaggio che dai sia “se vieni a lavorare qui ti do i soldi” ma invece i messaggi che leggo sui giornali sono ben altri e il messaggio è ben diverso.

Guardiamo su Subito

Come giornale degli annunci prendo come esempio Subito famosissimo sito di annunci di lavoro e cerchiamo “annunci di lavoro Palermo” .

La cosa che si nota immediatamente è che in pochissimi mettono in evidenza la cosa che più potrebbe attrarre gli impiegati, ovvero la paga!! e pochissimi offrono un contratto a tempo indeterminato se non le grosse aziende (guardare per credere), ma quasi tutti richiedono esperienza ma sopratutto voglia di fare!!! e attenzione queste parole sono importanti , perché ti fanno capire che tu non devi andare li a fare il mercenario, al contrario devi avere voglia di fare, di crescere professionalmente, di provare l’emozione di fare le stesse cose giorno per giorno con il sorriso, e la paga un giorno se sei bravo e se ti sei mostrato meritevole arriverà, dopotutto sono anni che qui in Sicilia funziona cosi no ?

Quindi ricapitolando i giovani vogliono la paga, ma i datori di lavoro ti offrono un occasione di entrare nel “meraviglioso” mondo del lavoro, e qui si nota una grossa incomprensione , anzi non si incontrano proprio domanda e offerta, e come andare al mercato a comprare fragole ma il venditore ti offre patate.

Il governo attuale sta trovando la soluzione ovvero invece di capire e mettere in relazione la parti affinché si risolva il problema da la sua soluzione, affama il compratore in modo che il venditore ti venda le patate e te le devi mangiare a forza perché hai fame, anzi devi anche dire grazie al venditore perché ti da le patate, perché tu che non lavori, tu che non produci hai sempre torto.

La mia personalissima conclusione

Io spero con tutto il cuore che “la crisi” del lavoro continui e che i ragazzi ma in generale nessuno deve accettare un lavoro sottopagato e sfruttato, mi piacerebbe una vera e propria rivoluzione della concezione del lavoro, ma non credo che avverrà in tempi brevi a maggior ragione con questo governo di vecchi con vecchie ideologie.

Credo proprio che questo paese collasserà tra non molto e succederà con il benestare di tutti

Anestetizzati da Minchiate

Una delle parole che abbiamo esportato in italia noi siculi è la parola minchiata. Dicesi minchiata una qualsiasi cosa poco utile e in alcuni casi una cosa non vera , una minchiata appunto. Non so se sia una moda o semplice disfattismo o altro, ma noto in Italia una certa tendenza a chiudersi in una propria confortevolissima prigione, fatta di PC a 32 giga di ram, e magari una bella tv con schermo ad 86 pollici a 8k ( i pixel non sono mai troppi) e passare il proprio tempo a vivere la propria vita lontano dal prossimo fisicamente ma allo stesso tempo vicino a tutti tramite internet.

La cosa onestamente personalmente mi inquieta un tantino perché stiamo perdendo un tantinello l’umanità, la voglia di stare con gli altri, l’empatia e secondo me siamo diventati semplicemente delle “macchine” che consumano e che fanno girare l’economia, siamo come ingranaggi di una complessa macchina contenti di fare il proprio lavoro e dalla nostra gabbietta.

La cosa ce mi stupisce è che tutti infondo infondo percepiamo che qualcosina non va, anche se in apparenza può sembrare che vada tutto bene, dentro si ci sente soli e ognuno reagisce a modo proprio anche se in modo passivo e quasi mai attivo.

Tante belle minchiate

La società odierna e sopratutto chi ci governa veramente, ovvero tanti ricchi signori che diventano sempre più ricchi succhiandoci praticamente la vita, non si risparmiano mica a fornirci tante belle minchiate in modo da aumentare i nostri bisogni fino alla dipendenza, anche perché le paghiamo e siamo bene felici di farlo.

Siamo come in una fattoria dove noi siamo gli animali liberi di muoverci entro limiti stabiliti, e chi ci governa ci conosce, ci educa, e ci rende mansueti portandoci nella direzione che più gli conviene, ma al contrario degli animali il cibo ce lo dobbiamo pagare anche da soli.

Altra differenza con gli animali è che loro convivono tutti assieme mentre a noi il prossimo fa letteralmente schifo, più si è lontani meglio è, anche se in realtà si è infelici da soli ma “fortunatamente” abbiamo tante belle minchiate con cui drogarci ogni santo giorno, fino a quando ne saremo assuefatti e ci andremo a cercare un altra minchiata che ci dia un po’ di sollievo nella nostra piccola ma bellissima e sicura prigione.

Ribellarsi, ma perché?

Mentre noi godiamo del nostro sonno sedato e beato, chi è sveglio fa i suoi comodi in tutta tranquillità, in italia siamo arrivati ad essere governati da vecchi fascisti nostalgici, roba da far vomitare ai nostri padri fondatori, ma qui non si muove foglia. Anche il clima non se la passa benissimo fa sempre più caldo e si fa spallucce, non è un problema nostro, d’altronde chi se ne frega!!!! è un problema dei nostri figli e poi su netflix fanno una nuova serie remake di un film visto e rivisto e di cui non ricorderemo sicuramente neanche il finale di stagione.

A noi non importa !!! a noi importa solo della nostra piccola e meravigliosa prigione dove ci sentiamo protetti e al sicuro e dove niente ci può fare del male, al prezzo della nostra libertà certo, ma dettagli!! Alla fine fanno tutti cosi no? e se fanno tutti cosi allora sicuramente è giusto, come sempre e come è sempre stato, e domani è un altro giorno di lavoro, bisogna portare il pane a casa e pagare gli abbonamenti di servizi che neanche usiamo, e comprare videogame di cui non possediamo neanche un supporto fisico, un giorno non ci sarà neanche il denaro fisico, ma digitale in modo da diventare poveri con un semplice click del mouse, ma a noi non spetta cambiare questo mondo, spetta ad altri, spetta ad Ellon Musk, spetta a Berlusconi, spetta a Bill Gates noi possiamo solo vivere nelle nostre gabbiette e sperare che un giorno le cose cambino

ASPETTA E SPERA CHE POI SI AVVERA

Io sono d’accordo con Ultima Generazione

La narrazione ufficiale o almeno quello che fa trapelare la TV è che ultima Generazione è un gruppetto di ragazzini,tutto social e Mc Donald che per puro diletto, si diverte ad imbrattare i monumenti con la scusa del riscaldamento Globale. Li ho ho visti tante volte alla TV cercare di esprimere le proprie idee e dare il proprio messaggio davanti a Politici o giornalisti che hanno tutto l’interesse di farli passare per giovani, incompetenti e stupidi, e loro stanno sempre li con il cuore carico di speranza a cercare di cambiare questo vecchio e sporco mondo.

Beh sappiate che io li ammiro, li ammiro perché hanno scelto di combattere per una causa che coinvolge tutti, e per tutti intendo tutto il mondo.

Non voglio fare i soliti discorsi di salvare il pianeta, perché il tema è ben chiaro a tutti, e tutti lo ignorano, o almeno cercano di fare quello che è possibile nel proprio piccolo, ma nessuno capisce veramente la gravità del problema, molto probabilmente perché il tema ambiente o ecologia è un tema noioso, molto meglio seguire la Partitazza di Chamipions League, o scorrere milioni sul telefonino milioni di video dove la gente fa minchiate.

Spegnere la tv, accendere il cervello

Credo non sia facile parlare alla gente in generale e ancora più difficile sia farsi capire dalla gente, rendere partecipe la massa di un problema sopratutto di questi tempi, dove il mezzo di comunicazione più diffuso e ancora la TV, e la tv è in mano a pochi, se poi parliamo nello specifico dell’italia, la maggior parte delle TV sono in mano a una persona che si diletta a fare il nonno minkia e che………………..lasciamo stare.

Proprio per questo per un giovane è difficile manifestare il proprio dissenso sopratutto in italia, manca proprio un punto di contatto, i ragazzi usano i social, mezzo indubbiamente efficace ma che rimane prevalentemente rivolto a loro, i social sono più spontanei, più diretti, mentre la TV è meno spontanea è tutto costruita a tavolino ed è gestita da vecchie volpi che sanno comunicare talmente bene da lobotomizzare le menti stanche degli spettatori meno giovani meno propensi alle novità di qualsiasi genere.

Eh ma imbrattano i monumenti però

Io sono dell’idea che in momenti disperati bisogna ricorrere a misure disperate, e siamo in un periodo storico dove si è abituati purtroppo a sentire di scioperi della fame, sit in ed altre forme di protesta, e signori miei non funziona!!!! In questo paese non si può neanche fare una raccolta firme per approvare una legge, perché noi siamo cittadini nella carta ma di fatto siamo sudditi e non abbiamo nessun potere decisionale, deleghiamo sempre le stesse persone da anni sia di destra che sinistra a governare uno stato prevalentemente eletto da vecchi conservatori a cui non interessa del futuro,a loro basta riposare in santa pace e che tutto rimanga esattamente cosi come si trova.

Quindi cosa fare quando sei giovane , quando il futuro non è roseo e sopratutto quando vedi che gridi e nessuno ti capisce? o ti arrendi o reagisci !! e questi ragazzi combattono reagiscono, non si arrendono si fanno sentire anche sporcando dei monumenti se è necessario.

Proposte alternative?

Quello che mi stupisce è che nessun VIP abbracci la lo loro causa, stanno tutti ben lontani da loro, anche gli influencer che notoriamente stanno più vicini ai ragazzi, capiscono il loro linguaggio e le loro necessità, ma sanno anche comunicare bene con il pubblico al di fuori dei social talmente bene che alcuni hanno avuto un posto nei media tradizionali.

Non vedo neanche proposte di protesta alternative da parte della “gente civile” ovvero da politici, giornalisti, gente di spettacolo, stanno semplicemente tutti li a criticare, come se il problema ambiente fosse una cosa da ragazzini, come se non fosse un problema che li riguarda da vicino.

Bravi ragazzi !!

Da pare mia posso solo dire bravi ragazzi io sono con voi, perché so che significa essere inascoltati, ma bisogna trovare proteste efficaci e alternative, anche perché questo paese si abitua a tutto, ci siamo abituati a Berlusconi e non è successo nulla, abbiamo fascisti al governo e non si muove foglia, dopo un po’ credo che imbrattare monumenti non faccia più notizia, ma faccia proprio l’effetto opposto, e la posta in gioco è il nostro pianeta, penso che vada fatto uno sforzo in più per ottimizzare la protesta e coinvolgere sempre più il pubblico

Il Fediverso è una Risorsa ma…..

Ormai è un annetto che bazzico nel Fediverso e devo dire che lo adoro. Non sono mai stato un tipo da Social Network, sopratutto perché sono sempre stato una persona che tiene alla propria privacy ma sopratutto perché trovavo dei contenuti abbastanza scarni.

Credo che il social Network in generale ma sopratutto quelli tradizionali, siano lo specchio di quello che siamo. Ad esempio basta andare su Facebook per capire che ci troviamo immersi in un universo di Boomer (scusate l’inglese ) di una certa età molto incazzati sopratutto di centrodestra.

Invece trovavo molto interessante Twitter perché fondamentalmente lo usavo come un grande aggregatore RSS.

Istagram invece non l’ho mai utilizzato credo che tutti i bimbi minkia si siano riuniti li, figuriamoci tik tok che è praticamente la sua estremizzazione.

Il Fediverso

Con il Fediverso invece mi ci sono trovato subito benissimo, mi piace la filosofia che c’è dietro ma la cosa che mi fa impazzire è che puoi seguire chiunque indipendentemente dalla istanza e dalla piattaforma utilizzata, e questo nella mia testa si traduce come libertà, ma non solo ho trovato un sacco di gente interessante.

Tuttavia almeno per il momento sembra che il Fediverso voglia rimanere isolato, non solo perché effettivamente sia difficile convincere nuovi utenti ad utilizzare le varie piattaforme che lo compongono (sopratutto italiani), ma anche da parte degli utilizzatori stessi non si nota affatto una voglia di aprirsi e divulgare quelle che sono le potenzialità del Fediverso stesso, al contrario sembra proprio che ci sia voglia di isolarsi sempre di più.

Credo che il Fediverso abbia bisogno di una spinta verso l’esterno, e che tutti gli utenti che lo “abitano” debbano fare uno sforzo in più nella divulgazione di questo fantastico universo.

I social Network tradizionali non fanno completamente schifo

Non fraintendetemi, non sto dicendo che il Fediverso debba accogliere schiere e schiere di gente che non ha nulla da dire o di bimbi minkia ( ma anche si, basta creare delle istanze fatte apposta) ma non si può non negare che nel Fediverso mancano delle Figure di riferimento.

Per esempio su You Tube seguo un sacco di canali interessanti, Barbascura, Violetta Rocks per il cinema, Dario Bressanini e molti altre altre persone che credo arricchiscano culturalmente la mia persona e sono in grado di creare ottimi contenuti

Non posso negare che nel Fediverso non abbia trovato gente interessante da seguire, ma ripeto si respira sempre quella voglia di isolamento, quella voglia di auto etichettarsi come “diversi” come un’altra cosa rispetto alla massa.

Un altro paio di riflessioni

Dalla prima volta del mio approdo nel Fediverso, non ho potuto fare a meno di pensare quanto potenziale ci sia in esso , si potrebbero creare delle istanze di quartiere dove i cittadini iscritti possono segnalare i vari problemi in un relativo quartiere , o semplicemente discutere su un argomento, o magari promuovere una nuova gelateria sotto casa.

Ma anche a scuola creare delle istanze scolastiche, magari create e gestite da studenti stessi,dove si può entrare in contatto con i professori H24 e chiedere aiuto, o creare dei gruppi di studio su un relativo argomento.

Credo che un mondo libero e interconnesso non sia un utopia, credo sia possibile anche grazie a strumenti come il Fediverso, ma dipende sopratutto dagli utenti che lo utilizzano, e purtroppo se si ha voglia di isolarsi dal resto del mondo questo straordinario mondo non prenderà mai piede, peccato !!!

Nuovi progetti in vista….

Ho scoperto che fare il Blogger mi piace molto mia piace mettere nero su bianco quello che mi passa per la testa . Do it your web il mio primo blog dedicato al mondo dell’open source mi da discrete soddisfazioni, ha un suo piccolissimo seguito ma quello che mi piace più di tutto è che quello che scrivo interessa e mi piace pensare che sia utile a qualcuno.

Nuovi Progetti

Per quanto mi appassioni il mondo dell’open source e di conseguenza scrivere su di esso, mi piacerebbe scrivere anche di altro, in quanto sono appassionato di moltissime altre cose , come ad esempio il cinema , di retrogaming, ma anche della mia bellissima e decadente città Palermo.

Per quanto riguarda il cinema tempo fa io e in mio carissimo amico abbiamo aperto il blog ingordi di cinema dove scrivevamo piccole recensioni dei film che ci piacevano particolarmente, ma anche quelli che retinevamo brutti. Ma purtroppo in italia di passioni non si vive, e ahimè chi ci governa al momento per sbarcare il lunario ci consiglia di andare a zappare, (grande apertura mentale) di conseguenza andiamo a zappare e sempre di conseguenza abbiamo sempre meno tempo per aggiornare i nostri blog, come ad esempio ingordi di cinema che abbiamo messo al momento da parte, ma dove ho intenzione di scrivere per molto ma molto tempo.

M’Paliemmu

Altro blog che sto per fare nascere è “m’paliemmu” dove scriverò assieme ad uno dei più grandi conoscitori della mia città. Ho intenzione di scrivere questo nuovo blog sia per i Palermitani stessi, sia per chi ancora crede che in Sicilia ci siano solo Mafia, gente stile la tipa di Mondello e tanta roba brutta . Si perché effettivamente per uno che ci guarda solo dalla tv e non è mai venuto mai una volta qui, credo che possa avere una percezione distorta della cultura Palermitana in genere grazie proprio alla tv( sopratutto quella del Berlusca).

Ho intenzione di scrivere un blog semiserio ma anche dolce e e amaro allo stesso tempo e speriamo di riuscirci tempo permettendo( anche perché Lollobrigida ci consiglia di andare a zappare)

Ghost Rider 2099 è attualissimo

Nei primi anni 90 la Marvel Comics lancio la serie Marvel2099 , una collana di fumetti dove la popolare casa delle idee immaginava la versione futuribile dei propri super eroi ambientandoli in un futuro dominato dalle grosse multinazionali, le quali ,possedevano praticamente tutto il pianeta comprese le forze di polizia i media e tutto quello che il denaro può comprare e si facevano anche una guerra spietata per avere sempre più potere.

Gli stessi super eroi descritti in questa serie , avevano si lo stesso nome della loro controparte della nostra epoca, ma erano figli della loro epoca, di conseguenza non erano proprio senza macchia e senza paura, semplicemente vivevano la loro vita e le loro avventure. Il più famoso è Spiderman 2099 alias Miguel O’Hara un genetista dell’Alchemax che mischiò i suoi geni a quelli di un ragno con le conseguenze che tutti immaginiamo.

Ghost rider 2099

Ma tra i tanti personaggi creati dalla Marvel per la serie 2099 uno in particolare mi ha colpito in particolare probabilmente perché era l’unico che voleva cambiare la realtà in cui viveva invece di adattarsi ad essa, e il fato gli ha fornito i mezzi per farlo, anche se la storia è un tantino più complicata di cosi.

Kenshiro “Zero” Cochrane

Kenshiro Cochrane detto Zero , è un hacker che cerca di sopravvivere piratando dati per conto di grosse aziende. il suo carattere è profondamente ribelle e combatte a suo modo( anche se di fatto non fa nulla) costantemente la società nella quale vive con radici profondamente fasciste e capitaliste, definisce il prossimo come pecorelle che vanno dietro al pastore , e gli unici amici che ha sono i membri della sua banda con i quali commette qualche furtarello di dati per racimolare qualche credito.

Un giorno il suo gruppo viene brutalmente ucciso da una gang rivale, anche lui stava per fare la stessa fine ma poco prima di morire trasferisce la sua coscienza in rete, lasciando ai suoi aggressori un corpo morto.

La Fabbrica Fantasmi

La sua “coscienza digitale” viene intercettata dai Fabbrica Fantasmi, ovvero una coscienza digitale sviluppatosi in rete, rimasta nascosta nei meandri di internet ad osservare il decadimento del genere umano per anni. Il carattere ribelle di Zero convinse la Fabbrica Fantasmi a rivelarsi a lui e Stringere un patto, loro gli avrebbero fornito un corpo con il quale avrebbe potuto vendicarsi dei propri assassini e in cambio lui avrebbe fatto da “agente antivirus” per loro conto , in quanto secondo la loro mente fredda e calcolatrice, la scomparsa del genere umano sarà causata da una società profondamente corrotta e ostile. Ovviamente a loro interessava ben poco della sorte del genere umano ma la morte della stessa avrebbe causato la loro scomparsa.

La nascita di Ghost Rider

Da quel patto nacque Ghost Rider 2099 , un Cyborg con la faccia con le sembianze di un teschio molto simile al Ghost Rider contemporaneo, accessoriato con una motosega che spunta dalla mano destra e una moto con la quale andare in giro e demolire tutto quello che lo circonda.

Zero cercherà di vendicarsi dal primo giorno della sua nuova vita della sua stessa morte precedente ma con il susseguirsi dei volumi la trama si complicherà ulteriormente ,rendendola si una storia di vendetta come si ci aspetterebbe da uno spirito di vendetta futuristico, ma anche molto umana come nelle migliori tradizioni Marvel

Ghost Rider e attualità

Quando penso alla storia di Ghost Rider 2099 non posso fare altro che fare dei confronti con la società attuale. Anche se in maniera più celata siamo anche noi dominati dalle grosse multinazionali che ci nutrono, ci danno lavoro e che ci rendono sempre più dipendenti da loro. siamo fortemente condizionati dalla società nella quale viviamo disposti a calarci a 90 gradi davanti i potenti per un miglioramento qualsiasi nella nostra vita.

Siamo esattamente come quel genere di persone che odia Zero il protagonista del fumetto, non si combatte si subisce e si sta tristi riempiti dalle nostre fesserie quotidiane.

Zero stesso si rende conto dello schifo nel quale vive, ma fino a quando la Fabbrica Fantasmi non gli fornisce i mezzi per completare la sua vendetta, non cerca di combattere, semplicemente si adatta e va avanti.

A me quest’opera ricorda quanto siamo inermi e scoraggiati, costretti a subire silenziose angherie ogni singolo giorno.

Oggi si tende a banalizzare qualsiasi problema, il cambiamento climatico? Non è un problema nostro, la privacy su internet? Chi se ne frega tanto non ci possiamo fare nulla.

I disegni

Nei primi anni 90 ero un ragazzino che aveva appena smesso di leggere Topolino, quindi tutto ciò che mi appariva insolito e non convenzionale mi affascinava. non fanno eccezioni i disegni di Ghost Rider 2099 davanti ai quali mi scioglievo e stavo ore ed ore ad osservarli.

Le prima storie furono disegnate da Chris Bachalo e Mark Buckingham capaci sopratutto di farmi catapultare con la fantasia a Transverse City, città caotica, sporca degradata dove si svolge la maggior parte della storia.

Arti robotici ,degrado, spazzatura e grattacieli vengono messi in gran mostra, come vengono messi in mostra gli strani abitanti che la abitano, sempre impauriti, sempre a stare li a sopravvivere e sempre a servire.

I dialoghi

A completare l’opera e rendere tutto più vero, troviamo gli ottimi dialoghi scritti da Len Kaminski ,il quale non si limito a scrivere una storia incredibile ambientata nel futuro, ma si è inventato un vero e proprio Gergo parlato dagli abitanti della città, con termini mai sentiti neanche nell’intera collana del 2099, proprio per farci capire che Transverse City era una città a suo modo isolata da tutto il resto del mondo.

Bellissime anche le riflessioni che fa il protagonista all’interno della storia, facendoci vivere in prima persona il disgusto che provava verso quel mondo, ma anche il sottile piacere che provava nel contribuire a farlo a pezzi.

Ghost rider 2099 è da leggere

Ghost Rider 2099 non è solo un fumetto per ragazzi, ma è un opera completa che non può non mancare nella collezione di un nerd che si rispetti.

Offre numerosi spunti di riflessione , soprattutto facendo un confronto con il mondo attuale non tanto dissimile da quello in cui si svolge la storia del nostro protagonista e lo fa semplicemente mostrandoci il punto di vista di un ragazzo costretto a vivere in un mondo che non gli piace e che gli è ostile e sono sicuro che è la stessa sensazione avvertita ogni giorno da tantissime persone, o almeno quelle ancora rimaste libere di pensare con la propria testa.