Categoria: Musica

King Diamond – Non esiste nessuno come lui

King Diamond al secolo Kim Bendix Petersen è un cantante Heavy Metal con un suo stile molto personale che combina Metal ,Horror, una “leggerissima spruzzata di esoterismo e un utilizzo del falsetto costante nelle sue canzoni.

Personalmente sono venuto a conoscenza di questo artista grazie al Medley dei metallica intitolato Mercyful Fate presente sull’album Garage inc. Ricordo che al tempo rimasi folgorato da questo particolare pezzo, mi piaceva tutto!! i riff ,il testo il cantato erano qualcosa che avevano catturato da subito la mia attenzione, tanto da farmi scoprire il meraviglioso mondo di King Diamond.

king diamond

King Diamond

Lo dico fin da subito King Diamond non è per tutti , o per dirla meglio non fa musica che piace al primo ascolto che al contrario risulta quasi fastidiosa, ma poi ascoltandola con attenzione ti riesce a far calare nel mondo del suo autore completamente, riuscendoti a far immaginare e quasi vivere tutto quello che descrivono le canzoni ( a patto di conoscere l’inglese ovviamente)

Nella mia vita ho ascoltato molto ma molto metal estremo, ma mentre quasi tutti i generi si assomigliano, lui ha uno stile tutto suo, personale, e a mio parere geniale. Quando si ascolta king Diamond si ha la sensazione di essere dentro un musical teatrale a tema horror esoterico e una volta abituati al suo stile si ci riesce a calare perfettamente nel suo stravagante mondo.

Streghe ,riti magici una certa passione per il maligno e tanti assoli sono gli ingredienti delle sue canzoni, non sempre facili da digerire ma sempre “nutrienti”

Mercyful Fate

King Diamond non ha iniziato la sua carriera da solista ma come frontman dei Mercyful Fate band che ancora adesso ascolto tantissimo e di cui non mi riesco a stancare nonostante l’ultimo album sia del 1999 ( cacchio quanto sono vecchio )

La prima demo dei Mercyful fate si intitolava NUNS HAVE NO FUN ovvero LE SUORE NON SI DIVERTONO e già dal titolo si vede il “simpaticissimo” spirito zuzzurellone del gruppo come si nota lo stile.

Un anno dopo usci MELISSA con all’interno alcuni degli album più iconici del gruppo come ad esempio EVIL o CURSE OF THE PHARAOHS e la stessa MELISSA ancora oggi considerati dei capisaldi del genere.

King Diamond solista

Tuttavia a causa di alcuni diverbi con il chitarrista Hank Sherman sullo stile del gruppo e lo stesso KD il gruppo si sciolse dando vita al progetto solista di King Diamond e al suo grande successo.

I maggiori successi

Sono ben 13 gli album da solista del cantante black metal e alcuni sono dei concept album ovvero tutte le canzoni racchiuse raccontano una storia è il caso di The Puppet Master forse l’album più teatrale dell’artista o anche di Abigail e Abigail 2 :THE REVENGE

Ma credo che tutti gli album in generale siano uno migliore di un altro, per via del suo stile unico e inimitabile, infatti possiamo anche citare Cospiracy considerato da molti il capolavoro assoluto sia del genere che dell’artista.

Degna di nota anche In the Fire canzone scritta appositamente per la road runner united ma sempre secondo il mio modesto parere una delle canzoni più tristi e meravigliose di KD è So SAD

e per finire in bellezza vi metto qui sotto la live a  Fillmore dove si può notare quanto sia completo un suo spettacolo c’è di tutto!!! metal!! teatro e grandi musicisti, sicuramente qualcosa da non perdere

King Diamond è King Diamond e basta

peppe namir

Ascolto molto i Katatonia in questo periodo

Sto attraversando un periodo molto particolare della mia vita, quasi adolescenziale o forse semplicemente la mia adolescenza non è mai finita veramente. Credo che molto dipenda da cosa si intende per adolescenza. In ogni caso sono in freddo praticamente con tutta la mia famiglia, e credetemi la cosa non mi disturba affatto, non posso dire che li odi perché non è per niente cosi, ma allo stesso tempo ancora non mi mancano, sono un mostro? un pazzo? o è semplicemente il carattere formatosi dopo tanta ma tante ma tante cicatrici?

È un periodo riflessivo

È un periodo in cui non guardo neanche il telegiornale o sto sui social media tradizionali, perché sono semplicemente schifato dal comportamento dei miei concittadini verso le classi sociali più deboli, quindi provo fastidio nel leggere o vedere qualsiasi notizia, sono quasi come pugni allo stomaco.

Davanti a cotanta schifezza non posso fare altro che chiudermi a riccio, stare abbracciato alla mia amata e dare carezze alla mia bassotta e quando sono solo senza volerlo ascolto i Katatonia che con le loro melodie tristi e solitarie in qualche modo rendono meno tristi le mie giornate ( musica quanto ti amo)

i Katatonia

I Katatonia sono un gruppo musicale Metal Svedese che assieme ad altri gruppi come gli Anathema e i Paradise lost hanno contribuito a sviluppare il genere Doom Metal

Tuttavia ascoltando la discografica si nota che il gruppo ha spaziato tra tanti sottogeneri metal, non so perché sia stata voglia di sperimentare, o perché erano alla ricerca di una loro dimensione, tuttavia per spiegarlo alle persone che non ascoltano metal, è come se nel tempo , album dopo album, avessero abbandonato la rabbia per abbracciare la tristezza, proprio per trovare il loro stile, il loro modo di essere, loro stessi insomma.

Gli ultimi Album

Proprio perché sto attraversano un periodo particolare, ascolto molto gli ultimi album ovvero quelli melodici e più tristi, ma allo stesso tempo molto liberatori.

La prima canzone che ho ascoltato in assoluto è stata “evidence”, e li mi sono praticamente innamorato del loro stile, e man mano ho ascoltato tutto l’album, ovvero “viva emptiness”

Altro brano che mi è sempre piaciuto ed è stato amore a primo ascolto è stato “Forsaker” dell’album NIGHT IS THE NEW DAY ( notate la figagine del titolo dell’album)

ma dello stesso album possiamo citare anche la bellissima “The Longest Year”

Attenzione !!! non è musica per tutti ha bisogno di essere digerita prima!!!

Come scrivevo poche righe più I katatonia sono diventati meno incazzati è più tristi, con gli ultimi album, cercando di trovare una giusta dimensione, uno stile tutto loro e secondo me ci sono riusciti, gli ultimi album sono i migliori, più umani , più personali.

La live

Tempo fa è uscito un loro concerto in unpluged dove loro hanno dato il meglio di se riarrangiando i propri brani in maniera a dir poco sublime il concerto si chiama “sanctitude”

See you next time

peppe namir

Road Runner United, che album!!

Eh si sono nato in italia!!! eh si proprio il paese dello scatto alla riposta perenne, qui l’innovazione non è contemplata, bisogna conservare e preservare la naturale bellezza della nostra cultura, il calcio, la pasta al sugo di pomodoro la domenica, con la tv sintonizzata su Domenica in, per ascoltare ed essere intrattenuti dai nostri beniamini, che bellezza!!

Ma in tutta questa “meraviglia” c’erano “purtroppo” persone come me che sta roba non gli e mai bastata, non gli bastava vedere Mara Venier 86 anni in continuazione ogni domenica, cosi si andava a fare “la baldoria” in città con gli amici.

Dovete sapere che sotto la penisola italiana esiste un’isola che nella carta fa parte sempre dell’italia, ma nella realtà è semplicemente vicina all’Italia e fa parte di essa perché qualcuno c’è l’ha voluta e nessuno a mai capito il perché.

Ed è nella capitale di questa isola che sono nato io, che nella forma e dimensione era una vera e propria città, ma nella cultura …….. mmmmmmmm ni.

Fondamentalmente la città era divisa in 2 grosse categorie, chi aveva il posto fisso, lo stipendio, che si poteva permettere la macchina nuova, la casa e mettere su famiglia e chi invece semplicemente no.

I miei genitori facevano parte della prima categoria, ovviamente ci tengo a precisare che si sono guadagnati tutto!!! La pasta al sugo la Domenica, Domenica in la Domenica e tutte le “meraviglie” immutabili di questo Bel paese.

Io ero strano, nonostante avessi tutto ero attirato da altro, ed ero attirato da altri strani come me, e non ci stavano la casa con la famiglia la Domenica, ma si usciva in centro.

Malgrado quello che si vede nei film, a Palermo ( questo è il nome della mia città) non si cammina a testa bassa per schivare le pallottole dei mafiosi che si fanno la guerra per le strade, ma si cammina esattamente come in tutte le città.

Ovviamente ha i suoi problemi, ma nasconde al suo interno un fascino decadente e misterioso, e vi posso assicurare che è anche molto horror, e con l’andare degli anni si passava molto più tempo in centro, tra i vicoli e tra la gente che a casa.

L’unica cosa che non mi è mai piaciuta della mia città e la costante musica neo melodica che si sente tra i vicoli, e piace anche tantissimo agli abitanti di questi vicoli.

Era gente che viveva alla giornata e non mandava i figli a scuola per poter mandare avanti la famiglia, e la musica neo melodica si sposava perfettamente con la loro vita di tutti i giorni, provocando in loro una specie di empatia con chi ha scritto quelle caga…ehm canzoni.

Noi invece eravamo un gradino più in alto, noi andavamo a scuola , studiavamo ed eravamo schifati dalla società che non accettavamo e in qualche modo cercavamo di cambiare.

Proprio per quella rabbia e quello schifo che provavamo, colonizzavamo letteralmente la città suonando nei locali Metal, cercando di attenuare in qualche modo la cacofonia della musica neo melodica costante.

Palermo la notte era viva, non nego che ha sempre avuto i suoi problemi, ma la notte la città era piena di giovani che uscivano e suonavano e si ascoltava tantissima musica e sopratutto Metal.

Road Runner United

Non importava quale genere di metal tu ascoltassi, se stavi ascoltano musica Metal e di buona qualità, quasi sicuramente stavi ascoltano un album della casa discografica Road Runner.

La Road Runner era una casa discografica che distribuiva gli album dei maggiori gruppi metal dell’epoca, e poteva contare su artisti come Fear Factory, Machine Head, Sepultura , Coal chamber, Type o Negative, e tanti ma tanti ma tanti altri.

In poche parole, se vedevi qualche schizzato su Metal Hammer faceva parte quasi sicuramente parte della Road Runner records

La suddetta casa discografica per i suoi 25 anni di attività, ha avito l’dea più figa che può avere un etichetta discografica, ovvero produrre un album con gli artisti che ne facevano parte, e il risultato è stato soddisfacente, molto soddisfacente.

Era bello perché per la prima volta si aveva tutti i nostri schizzati beniamini suonare tutti assieme, chi elogiava satana, chi era pazzo di suo, chi faceva porno, chi era costantemente depresso, insomma tutto quello che può essere lontano dalla Domenica italiana.

L’ album è da ascoltare tutto, e non c’è una sola canzone che non mi sia piaciuta, e prometto pure che parlerò di ogni singolo gruppo in questo blog.

Ogni brano ovviamente ha uno stile diverso, che riprende le sonorità dei gruppi più conosciuti.

Personalmente i brani che mi sono piaciuti di più sono “blood and flames”, “The dagger, e “in the fire” ma tutto l’album è degno di nota e tutto l’album è stato un omaggio a quello che eravamo un tempo, e che siamo ancora adesso, solo con più capelli bianchi, disillusi e con più cicatrici.

Ascoltandolo ancora adesso fa un certo effetto e viene ancora voglia di cantarlo e gridarlo, in questo album credo che ci sia tutto, la rabbia di una generazione che non ha trovato mai il suo posto, la voglia di andare avanti nonostante tutto e tutti, o forse sono semplicemente mi interpretazioni, ma su una cosa non si discute, tecnicamente è perfetto!!! è eseguito alla perfezione e molto preciso e con dei tecnici del suono con due balle marmoree.

Fanculo alla Trap 😀

peppe namir