Tra poco sta per scadere l’amato/odiato reddito di cittadinanza che ancora oggi in un paese super arretrato come il nostro viene visto come un incentivo a non fare nulla.

Ovviamente ho precisato nel nostro paese perché negli altri paesi un tantinello avanti di mentalità dove lavoro e sinonimo di paga questo “problema” non esiste e non è mai esistito.

Il lavoro e i giovani

Ma sti giovani non vogliono veramente fare una mazza, o semplicemente non vogliono essere sfruttati? Quale è la verità? Secondo molte trasmissioni su Rete 4 ( hauahauhau) i datori di lavoro offrono contratti a tempo indeterminato, retribuzioni stellari, bonus, ma bisogna alzarsi la mattina presto e lavorare perché è proprio il tipo di lavoro che impone la cosa, se fosse per loro regalerebbero pure soldi a sti giovani che sono il futuro della nostra società ( huahauhau seconda sghignazzata).

Addirittura nella mia città Palermo dove notoriamente il lavoro non esiste se non in nero si dice che il lavoro c’è ma che sti giovani non vogliono fare un cazzo, e vogliono cose assurde tipo stare a casa il sabato e la domenica e magari pure le ferie pagate e magari pure messi in regola tiè.

Cosa è il lavoro?

Per mia indole io sono e sempre sarò dalla parte dei giovani, quindi magari questo articolo vi sembrerà di parte , ma voglio ugualmente fare una riflessione e voglio partire proprio dal significato della parola Lavoro e voglio cercare la parola nel vocabolario Treccani

Oltre la spiegazione che conosciamo tutti possiamo notare anche un paragrafo dove dice “Un lavoro è anche un’attività retribuita e considerata come mezzo di sostentamento, e quindi l’esercizio di un mestiere, di un’arte, di una professione (cercaretrovare l.; l. a tempo pienoa tempo parzialel. occasionale, precario); “

Se gli occhi non mentono leggo le parole attività retribuita e altre 3 parole mezzo di sostentamento , quindi in poche parole il lavoro è un attività che svolgi dove vieni pagato ed è considerata un’attività che ti permette di comprarti il pane per mangiare, pagare le bollette e in generale vivere.

Quindi il lavoro non è un posto dove vai ad imparare un mestiere, o dove ti vai a passare il tempo sennò la società ti considera zero, è un posto dove svolgi un ‘attività in cambio di denaro, semplicemente!

Quindi tu datore di lavoro cosa fai per attirare l’attenzione dei giovani e farli venire a lavorare ? Beh li attiri con una buona paga messa in evidenza su qualche giornale di annunci no? In modo che il messaggio che dai sia “se vieni a lavorare qui ti do i soldi” ma invece i messaggi che leggo sui giornali sono ben altri e il messaggio è ben diverso.

Guardiamo su Subito

Come giornale degli annunci prendo come esempio Subito famosissimo sito di annunci di lavoro e cerchiamo “annunci di lavoro Palermo” .

La cosa che si nota immediatamente è che in pochissimi mettono in evidenza la cosa che più potrebbe attrarre gli impiegati, ovvero la paga!! e pochissimi offrono un contratto a tempo indeterminato se non le grosse aziende (guardare per credere), ma quasi tutti richiedono esperienza ma sopratutto voglia di fare!!! e attenzione queste parole sono importanti , perché ti fanno capire che tu non devi andare li a fare il mercenario, al contrario devi avere voglia di fare, di crescere professionalmente, di provare l’emozione di fare le stesse cose giorno per giorno con il sorriso, e la paga un giorno se sei bravo e se ti sei mostrato meritevole arriverà, dopotutto sono anni che qui in Sicilia funziona cosi no ?

Quindi ricapitolando i giovani vogliono la paga, ma i datori di lavoro ti offrono un occasione di entrare nel “meraviglioso” mondo del lavoro, e qui si nota una grossa incomprensione , anzi non si incontrano proprio domanda e offerta, e come andare al mercato a comprare fragole ma il venditore ti offre patate.

Il governo attuale sta trovando la soluzione ovvero invece di capire e mettere in relazione la parti affinché si risolva il problema da la sua soluzione, affama il compratore in modo che il venditore ti venda le patate e te le devi mangiare a forza perché hai fame, anzi devi anche dire grazie al venditore perché ti da le patate, perché tu che non lavori, tu che non produci hai sempre torto.

La mia personalissima conclusione

Io spero con tutto il cuore che “la crisi” del lavoro continui e che i ragazzi ma in generale nessuno deve accettare un lavoro sottopagato e sfruttato, mi piacerebbe una vera e propria rivoluzione della concezione del lavoro, ma non credo che avverrà in tempi brevi a maggior ragione con questo governo di vecchi con vecchie ideologie.

Credo proprio che questo paese collasserà tra non molto e succederà con il benestare di tutti