Credo di essere nato in una delle Regioni più belle D’italia, non ci manca nulla !! Sole, Cibo, cultura e tradizioni che vanno avanti da secoli. Venti anni fa ( mi pare) anche che abbiamo suscitato le invidie di gente che gli si drizzava di brutto quando annusava l’acqua del po’, talmente tanto da ritenerci una minaccia. Ma questa è un altra vecchia storia che non tutti si ricordano e al momento non serve riportarla alla luce, perché questo è semplicemente un articolo di sfogo di un Palermitano orgoglioso della sua terra, e un Siciliano che ha avuto la fortuna di passare le estati della sua adolescenza, coccolato tra i colori e gli odori delle campagne della propria terra natia ( pensavate che i siciliani andassero solo a mare?).

Il clima violento

Sono sicuro che sapete che la Sicilia è un isola del mar Mediterraneo e sta sotto una penisola a forma di stivale e come bandiera nazionale utilizza un tricolore. E ufficialmente e per il mondo intero , la Sicilia fa parte dell’italia ma non ufficiosamente, perché chissà per quale strano e oscuro motivo qui sembra tutto ma non italia. E dico questo perché qui sembra che sa tutto abbandonato a se stesso, per quanto sia tutto bello e meraviglioso e anche allo stesso tempo tutto vecchio e retrogrado, mentalità compresa.

Se avete un idea, una qualsiasi idea e la volete portare avanti, qui non mette radici perché il nuovo qui non viene visto di buon occhio.

Probabilmente per il clima violento che fa in modo che anche il pensare che una cosa nuova possa funzionare stanca, e qui un giovane carico di speranze con una visione diversa della vita e del suo futuro se va fuori dall’Italia, perché qui si è stufi anche di ascoltare le sue parole, si è stanchi di provare si è stanchi di reagire.

E questo da terreno fertile alla politica della peggior specie. Qui per essere eletto non devi inventarti niente di nuovo, devi lasciare semplicemente che tutto rimanga immobile, fermo, stagnate, non devi fare neanche promesse tanto non ti credono ma ti votano lo stesso , per inerzia, perché si è stanchi, fa troppo caldo.

Se non credete a me, scendete qui e noterete che si fa il minino sforzo per compiere qualsiasi gesto, e se succede qualcosa di brutto si tende a minimizzare la cosa, anche se quella cosa accade ogni giorno e da fastidio dentro, si tende a pensare ” evvabbe e che ci fa” e se ne parli con qualcuno di quella cosa ti sentirai rispondere “futtitinni pensa a salute” (fregatene e pensa alla salute) perché qui si è stanchi pure di incazzarsi, fa troppo caldo.

La Sicilia brucia

Proprio questo immobilismo, questa stanchezza a mio modesto avviso è la causa maggiore degli avvenimenti accaduti negli ultimi giorni, perché è vero che il clima sta cambiando ed è anche vero che quando la natura decide di farti un torto c’è poco da fare, ma è anche vero che se sai che ti stanno per dare un pugno, tu ti pari , o se non puoi proprio ti prepari ad incassare il colpo. Qui no, qui si è stanchi sia per pararsi sia per parare il colpo , si reagisce con il solito, “evvabbè e che ci fa”, e nel frattempo una Sicilia brucia letteralmente e le fiamme portano cose tutto, alberi, storia, aria, cultura, ma si è stanchi, c’è caldo e non ci va di pensare che infondo è colpa nostra.

Non è la prima volta

Se non siete siciliano probabilmente penserete che sia la prima volta che accade una cosa del genere, anche perché se un evento non è particolarmente grave i telegiornali sono restii a parlarne, ci vuole la tragedia seria per fare ascolti, ma ve lo dico io. quesi aventi accadono ogni anno con il primo vento di scirocco almeno negli ultimi 5 anni.

E me ne sono accorto io che sono un comunissimo e banalissimo cittadino, figuriamoci chi sta nelle stanze del potere siculo, ma fa mai qualcosa per prevenire questo? o è mai stato beccato e punito qualcuno? pochi pochissimi , forse qualche sfigato.

E non è per colpire una corrente politica piuttosto che un altra, ma qui a parte un mandato c’è stata sempre la meravigliosa ed “efficientissima” destra a gestire le cose, quella che non sbaglia, mai e la colpa è sempre degli altri.

Il mega incendio

Io ovviamente non posso dirvi chi sia stato ad appiccare gli incendi, perché non lo so, sicuramente non è una persona sola, e da cittadino comune Siciliano ( quindi siamo sotto lo zero) credo che ci sia un organizzazione dietro a gestire la cosa, ma ovviamente è tutta una mia teoria strampalata senza alcuna base scientifica.

Ma posso raccontarvi la rabbia che ho provato, il fastidio disturbante nel vedere tutto ciò che amo, bruciare, e la voglia di prendere a pugni un muro, sapendo che qualcuno senza scrupoli , molto probabilmente per soldi e potere si stava facendo uno grossa risata annusando il fumo sprigionato dagli incendi, è probabilmente ci guadagnerà qualcosa da tutto questo.

Posso raccontavi le lacrime dei miei concittadini, nell’abbandonare le case, posso raccontarvi la paura nei loro occhi di perdere tutto, ma questa è una cosa che potete immaginare tranquillamente, ma quello che non potete immaginare è la vastità di cazzate che si sente nei programmi alla tv, che stanno sempre li a minimizzare. Cambiamenti climatici? no ma quando maiii , ma i fuochi in Sicilia ci sono sempre stati, come ci sono sempre stata la gradine enorme come un pugno al nord, ma nessuno si concentra sulla frequenza di questi eventi.

Non ho sentito una sola parola dai nostri governati, anzi uno era qui vicino per presentare un ponte che probabilmente non servirà un cazzo.

Addirittura la stessa persona che sta facendo il ponte , voleva le centrali nucleari, pensate un po’ quanto si è fuori dal mondo e quanto si pensi al profitto e basta.

Perché l’ecologia e la natura e roba da sinistra, il sole ad esempio è un comunista di merda perché da luce a calore gratis a tutti da molto prima che l’uomo nascesse, pensa un po’ che pollo, ci potrebbe guadagnare qualcosina e non lo fa

E alla fine……

Non basta neanche vedere crollare la mia regione per smuovere un po’ gli animi, si perché è già tutto finito, sia per chi governa che per i cittadini ma dopodomani saremo esattamente nella stessa situazione

E alla fine so esattamente come andrà a finire , ovvero nel dimenticatoio, a marcire come sempre come al solito sotto lo stivale con la bandiera tricolore, accompagnati da belle parole e promesse