Mese: Dicembre 2023

Le Criptovalute sono il Maleee!!

E oggi mi va di affrontare un argomento spinoso, dove in molti storceranno il naso, e dove in generale si ci vede il male assoluto ovvero le Cripovalute!!

Ma che sono ste criptovalute?

Sull’argomento ho sentito le più fantasiose teorie. Chi pensa che siano state introdotte della banche per incatenarti, chi pensa che siano state create dai truffatori per venderti il nulla e altre 2000 teorie. Non è facile parlare dell’argomento con altre persone, perché il solo parlarne crea attorno a te un alone di sospetto nei tuoi confronti, tipo rappresentate della folletto o testimone di Geova , mentre in realtà vuoi soltanto diffondere un po’ di consapevolezza e meno paura.

Le criptovalute sono forme di valuta digitale che utilizzano la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni e controllare la creazione di nuove unità. A differenza delle valute tradizionali emesse da governi centrali, le criptovalute operano su una tecnologia decentralizzata chiamata blockchain.

Ecco alcune caratteristiche chiave delle criptovalute:

  1. Decentralizzazione: Le criptovalute sono solitamente basate su una tecnologia blockchain, che è un registro digitale distribuito e decentralizzato. Ciò significa che non sono controllate da un’autorità centrale, come una banca o un governo.
  2. Crittografia: La crittografia è utilizzata per garantire la sicurezza delle transazioni e il controllo della creazione di nuove unità. Questo rende difficile per gli utenti non autorizzati manipolare il sistema.
  3. Anonimato: Mentre alcune criptovalute offrono un maggiore anonimato nelle transazioni rispetto alle valute tradizionali, non tutte sono completamente anonime. Alcune offrono livelli di trasparenza e tracciabilità delle transazioni.
  4. Mining: Molte criptovalute utilizzano un processo chiamato “mining” (mining), che coinvolge la risoluzione di complessi problemi matematici per convalidare e registrare le transazioni sulla blockchain. I partecipanti al processo di mining vengono spesso ricompensati con nuove unità della criptovaluta.
  5. Offerta limitata: Molte criptovalute hanno un’offerta massima predeterminata, il che significa che c’è un limite al numero totale di unità che possono essere create. Questo può contribuire a evitare l’inflazione.

Bitcoin è la prima e la più conosciuta criptovaluta, ma ne esistono molte altre, ciascuna con caratteristiche e obiettivi unici. Alcune criptovalute sono progettate per essere utilizzate come mezzi di scambio, mentre altre mirano a fornire piattaforme per lo sviluppo di applicazioni decentralizzate (contratti intelligenti), servizi finanziari o altri scopi specifici.

Ora sfatiamo dei miti!! ( o quasi)

Come ho scritto poche righe più su ne ho sentite di cotte e di crude sull’argomento ma non tutte le critiche esano sceme ,anzi erano osservazioni molto intelligenti:

  • Ti fanno le truffe!!! : Come in tutto quello che riguarda il denaro (digitale o no) esistono i truffatori e questa cosa è innegabile, ma come in qualsiasi cosa nella vita , se fai attenzione e ti affidi a delle aziende serie hai delle garanzie e il tuo danno è ammortizato
  • Vogliono i tuoi dati personali!!!: In generale la tua identità è protetta, ma nel caso tu tu volessi iscrivere ad un exchange ( ovvero una piattaforma dove scambiare valuta digitale in denaro vero) ti chiedono i dati reali principalmente per 2 motivi, uno perché sono obbligati per legge e l’altro ancora più logico è perché vogliono sapere se sei una persona realmente esistente e tutelarsi da truffe
  • Consumano un sacco di eletricità: Qui c’è un fondo di verità, ma lasciatemi spiegare, Per fare il Mining ovvero quel processo che serve per convalidare le criptovalute tramite la risoluzione di complessi problemi matematici, richiede molta energia elettrica, questa pratica si chiama Proof of work , e non tutte le criptovalute la utilizzano. Proprio per ovviare questo problema di neccessità energetica si utilizza il Proof of stake che non richiede tanta energia elettrica.

OK ma a noi a cosa possono servire?

Anche se non si è dei fan della finanza in generale le criptovalute possono essere utili per finanziare i nostri progetti open source preferiti, infatti li possiamo donare agli sviluppatori se sono abilitati a farlo.

In alcuni casi è possibile utilizzarle sui Metaversi come Decentraland o Sandbox o e magari anche di guadagnarli. Ci sono anche dei progetti famosi che le utilizzano come Brave Browser o il motore di ricerca Presearch o lo stesso Telegram

E questo è tutto!!

Lo scopo di questo articolo non è quello di informare o introdurre al mondo delle criptovalute, perché è un mondo complesso, che va approfondito e studiato, lo scopo di questo articolo è semplicemente sfatare dei miti e leggende che ho sentito in giro da gente non proprio preparata, un po’ come quando sentivo parlare di Linux dal mio fruttivendolo il quale aveva sentito dire che Linux era difficileeee!!

Sia chiaro è un mondo che può piacere come non piacere, non è la panacea di tutti i mali, non è neanche la soluzione di tutti i mali economici, ma informarsi un pochino meglio e con occhio critico male non fa

Linux non è solo un sistema operativo

La mia storia con Linux inizia nel 2007, a quel tempo avevo un pc con 512 mega di ram e come tutti avevo installato (anzi sarebbe meglio dire preinstallato) Windows XP , sistema operativo dello zio Bill Gates ancora adesso rimpianto da molti utenti Windows.

Beh dovete sapere che il mio XP era avvezzo a dedicarsi al suo sport preferito,ovvero piantarsi in continuazione, nonostante io avessi fatto una specifica partizione dedicata SOLO al GTA e SOLO per i programmi di musica.

GTA poi era il mio orgoglio perché da bravo smanettone lo avevo moddato tutto!! ma proprio tutto, roba che solo un NERD potrebbe capire.

In ogni caso, un bel giorno si piantò tutto e io persi tutto, e la cosa mi fece incacchiare non poco, cacchio avevo fatto una partizione dedicata “per le cose serie” e nonostante tutto ho perso tutto quello che avevo.

Cosi mi presi un momento per riflettere, avevo 3 scelte o tornare a windows e continuare con lo schifo o comprarmi un MAC e non sono mai stato il figlio di Berlusconi, o Linux.

Linux , che cacchio è questo sistema operativo di cui nessuno parla perché è difficileeee da hackerssss, ma vedendo meglio scopro anche che è gratissss,la cosa mi lasciò di stucco, gratis? allora fa schifo se uno da una cosa gratis deve far per forza schifo, cosi misi un video su youtube e vidi l’impossibile 20 schede di firefox tutte aperte, una cosa ai tempi con Windows XP, in più c’erano finestre che prendevano fuoco, il desktop che si trasformava in cubo e ruotava e altra roba figa.

Cosi scaricai la mia prima distribuzione Linux, Ubuntu qualcosa Gibbon, e all’epoca non sapevo che mi avrebbe cambiato la vita (almeno informaticamente parlando).

Altra cosa che all’epoca innovativa era il fatto di poter provare Linux senza installare, cosa che arrivò su Windows quasi una decina d’anni dopo.

Devo ammettere che il primo approccio non fu proprio dei migliori e esteticamente non era proprio il massimo, ma una volta capito il funzionamento non mi ricorso di avere avuto particolari difficoltà.

Sarà passato si e non un quarto d’ora ed stavo già navigando online con Firefox e con tutti gli effetti grafici abilitati.

Da quel giorno sul mio computer è entrato solo ed esclusivamente Linux, avrò provato un milione di distribuzioni, non ho potuto giocare come volevo a GTA e moddarlo ma, ho imparato ad utilizzare Gimp ,Inkscape, Blender, ho imparato ad utilizzare il terminale senza che mi sia stato imposto, ma nel modo più naturale e divertente possibile, ovvero smanettando.

io e Linux oggi

Linux mi ha dato tanto, e ancora ora mi continua a dare tantissimo, sia umanamente che informaticamente parlando.

Linux mi ha permesso di recuperare tanto vecchio hardware che altrimenti sarebbe andato nella pattumiera e sempre Linux mi ha reso una persona migliore

Oggi ho un sito dedicato al mio sistema operativo preferito e al software open source e non mi sono mai stancato di smanettare. Ogni volta che un nuovo device entra in mio possesso mi chiedo cosa ci potrei fare in che modo lo potrei migliorare o completare , oggi ho io il controllo dei dispositivi che utilizzo in casa, non sono loro a controllare me, c’è chi mi chiama nerd nel senso più offensivo del termine, io mi ritengo semplicemente un utente consapevole.

E questa mia passione mi piace condividerla con gli altri, è bello scoprire che esistono persone con la tua stessa passione, ed è bello imparare dagli altri e sapere che c’è sempre da imparare.

Ancora adesso un semplice sistema operativo mi sta aprendo nuove porte, mi sta facendo conoscere nuovi amici, è un bellissimo viaggio che mi sta accompagnando per la vita e forse non avrà mai una meta, ma chi se ne frega? il viaggio mi sta piacendo moltissimo e nessuno mai al mondo potrà mai portarmi via quello che mi sta regalando.

Ancora adesso dopo tutto questo tempo mi continua ad arricchire il mio sapere ma anche la mia anima in qualche modo .

Quindi signori miei per me Linux non è solo un sistema operativo, è un esperienza da fare e se non la fate vi state perdendo una delle cose più belle del mondo

Allarme !! arriva Threads!!

Si fa un gran parlare nel Fediverso dell’arrivo di Threads nuova creatura di Mark Zuckemberg, nato per fare le scarpe a Twitter ora chiamato X e onestamente mi diverto a vedere le diverse reazioni dei vari abitanti del Fediverso, ma allo stesso tempo l’argomento fa riflettere non poco.

Zuckemberg via!!!

Mark Zuckemberg l’uomo che di fatto a creato il concetto di social Network Facebook , ora diventato patria dei Boomer vuole fare l’altro colpaccio!! Dopo Whats up e Istagram ora sembra volere mettere le sue avide manine sul Fediverso, e la cosa ha fatto infuriare non poco i suoi abitanti che di contro stanno bannando Threads preventivamente in modo che la “tossicità” spigionata da questo essere pieno di soldi contagi il quieto vivere dei propri abitanti.

Tutto ciò è lecito e legittimo, ma mi domando, è normale giudicare qualcuno senza che ancora abbia fatto qualcosa di sbagliato a casa tua? È giusto marchiare e non dare neanche la possibilità a qualcuno che indubbiamente non ha fatto le cose per il bene della comunità di mettere un piede a casa propria?

Non fraintendetemi io con questo personaggio non ci prenderei neanche una tazza di caffè ed è nella mia Top ten della gente che mi sta sulle balle, ma mai e poi mai, impedirò a qualcuno di parlare e dire la sua, e mai e poi mai processerò qualcuno prima che abbia fatto qualcosa di sbagliato a casa mia.

Ma non siamo esagerando un pochino?

Secondo me quella di Threads è semplicemente un tentativo di un riccone antipatico di fare più soldi, ne più ne meno non c’è chissà quale cosa diabolica dietro e il bello del Fediverso è che nel caso dovesse esserci lo si può sempre bannare senza troppi complimenti.

Si in effetti l’arrivo del zucchina può innescare comportamenti tossici e magari facilitare la creazione di istanze fatte solo per denaro, ma signori miei secondo me la libertà è anche questa, e bisogna averne semplicemente consapevolezza non paura.

Il Fediverso italiano è paesello felice per adesso, molto piccolo, e nel bene e nel male è destinato a crescere in futuro, e che ci piaccia o no non rimarrà per sempre uguale, ci saranno anche cose che non ci piaceranno.

Fortunatamente però Il Fediverso è libero e tale rimarrà, non verrà mai monopolizzato da nessuno per il semplice fatto che non si può fare e anche quando dovesse succedere esisterà sempre un alternativa libera.

Temo piuttosto che la comunità del Fediverso sia diventata un pochino intollerante, e ne capisco le ragioni, alla fine a tutti piace un piccolo spazio virtuale isolato dove sentirsi al sicuro e scambiare 2 chiacchiere con gente che condivide le stesse passioni, e capisco anche che una figura come quella del Mark Zucchina, che incarna un po’ tutto quello da cui quello che noi fa letteralmente schifo, ma non posso fare altro che pensare come questo comportamento sia un po’ da ……non so come definirlo, stile Fratelli d’Italia? che trova minacce dove effettivamente non esistono?

E qui concludo

Sono entrato nel Fediverso più di un annetto fa, ed è vero è un posto dove si ci sente voluti bene, dove si interagisce educatamente e civilmente, e mi piace pensare che questo valga per tutti, indipendentemente da chi sia, o dalla razza ( che parola brutta) o da dove viene, e ovviamente se questo qualcuno dovesse sbagliare in casa mia lo si punisce o lo si isola ma allora e solo allora, sennò non si è meglio di certa gente che trova minacce ovunque ( ci siamo capiti no?). Questo non è un post in difesa dell’uomo che ha inventato tutto lo schifo che esiste in internet, e semplicemente un post che invita a guardare cosa siamo diventati, spaventati da un qualcosa che ancora deve avvenire