Chi mi conosce bene lo sa da tempo, sono un metallaro e ho avuto la fortuna di vivere in prima persona una delle più belle e profonde metamorfosi di questo genere musicale che è avvenuta negli anni 90. È stato un periodo di profonda innovazione sopratutto nel campo dei suoni, che si facevano oltre che più cupi anche più digitali, e un gruppo che del digitale ha fatto il suo cavallo di battaglia sono stati i Fear Factory.

Fear Factory

Non sono qui per raccontarvi la storia di questo fantastico gruppo, quella la potete reperire su wikipedia, ma per scrivere perché questo gruppo è stato innovativo nel genere metal.

Il primissimo album dei Fear Factory personalmente l’ho sempre considerata come una specie di esperimento musicale, molto sperimentale e poco melodico e ciò richiedeva più di un ascolto non era facile ne da comprendere ne da digerire, e ai tempi era anche difficilissimo da reperire , almeno nella mia città, ma questo non significa che sia stato un brutto album, anzi direi proprio il contrario, ma è stato il secondo album chiamato “Demanufacture” a definire lo stile di questo gruppo.

Demanufacture

Mi ricordo esattamente la sensazione che provai al primo ascolto di Demanufacture, era un muro del suono contro il quale ti andavi a schiantare, e pensate che c’erano ancora le musicassette quindi immaginate la qualità del suono, e sopratutto immaginate anche che all’epoca non c’era ne Spotify ne Youtube e una cassetta era difficilissima da reperire , quindi per forza di cose una cassettina la copiavamo in 30.000 e ovviamente la qualità del suono si abbassava.

Nonostante questo Demanufacture si presentava in tutta la sua meravigliosa devastazione. I riff precisi e veloci la cassa e rullante con un suono secco, e i suoni di sintetizzatori che ricordavano una catena di montaggio, erano queste le caratteristiche di questo album, e vi posso assicurare che in quei tempi di sperimentazione i Fear Factory avevano trovato la giusta formula per creare qualcosa di diverso e meraviglioso

Obsolete

Se il secondo album è stato innovativo, direi che il terzo album è stato una specie di conferma della genialità dei Fear Factory e prende il nome di Obsolete.

Con obsolete il gruppo continua a sperimentare con i suoni , ma allo stesso tempo migliorano la formula precedente creando un album molto più melodico, ma allo stesso tempo pesanti e con un attenzione al suono molto più incisiva, credo che sia uno dei migliori album che la band abbia mai creato, io personalmente lo considero anche come un opera a se stante.

Archetype

Pensavate forse che con il terzo album la qualità dei Fear Factory si scesa? vi sbagliate !!!! e di grosso pure.

Anche se il gruppo di fatto non sperimenta più, ma di fatto utilizza una propria struttura e si sente che è un gruppo più maturo e compone con strumenti e suoni che conosce benissimo, come conoscono bene anche i loro fan, con Archetype la band regala quello che credo che sia il suo album più maturo e ancora più melodico, ma non per questo meno pesante.

Io personalmente ho comprato il CD in Olanda durante un viaggio con i miei, e pensavo ………………. ma che figata è?

Altri album

Oltre a questi 3 album i Fear Factory hanno creato molti altri album degni di nota ma questi a mio avviso sono quelli che hanno segnato la loro crescita, e che sopratutto hanno in qualche modo innovato il panorama metal tempo fa

Look into my eyes

And tell me what you see

Fear factory